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Mercato dei Vini 2015: appuntamento fisso!
Ogni anno, come le vacanze estive ed il Natale, il Mercato dei Vini della FIVI è una festosa ricorrenza. La cosa bella delle ricorrenze è che, come un orologio, scandiscono il tempo che passa: metronomi della nostra vita.
La prima volta che ci sono andato era il 2013 (qui l’articolo), VitadiStile era in start-up con pochi giorni sulle spalle ed ero ancora studente. La seconda nel 2014, per due giorni di fila (andate a leggere com’è andata qui), da laureato nei pochi (fortunatamente) mesi in cui cercavo un primo impiego. Quest’anno è stato pieno di cambiamenti e l’appuntamento novembrino lo conferma, dato che quasi rischiavo di mancarlo per i troppi impegni. Tuttavia, come ogni ricorrenza che si rispetti, va festeggiata e si fa di tutto per esserci: non darete certo buca al compleanno di un amico?
Quello che colpisce la prima volta che si partecipa al Mercato dei Vini è il clima festoso e conviviale dell’evento. Ben lontano da altre fiere/saloni, vinicole e non, dove un certo alone di malcelato snobismo, seriosità e freddezza rendono le kermesse meno allegre e gradevoli (e si pensa: no, che p@ll€, tra pochi giorni c’è l’edizione di XYZ…aspetta che cerco qualcuno che mi sostituisca!).
Questa peculiarità è il motivo di tanto successo: 6000 ingressi, 330 espositori, entrambi i dati in netto aumento rispetto alle edizioni precedenti, per un totale di ben 2000 etichette.
“Sono state due giornate di festa – spiega Leonildo Pieropan, vicepresidente FIVI – per noi vignaioli e per i tantissimi appassionati ai quali abbiamo potuto raccontare i nostri territori e i nostri vini. […] Abbiamo visto tanti carrelli colmi – precisa Pieropan – e molti produttori hanno venduto tutto il vino portato. La nostra proposta di mercato è stata finalmente compresa: quello di Piacenza non è un semplice banco d’assaggio, ma un momento nel quale poter comprare direttamente dai vignaioli. Entrare nelle case della gente è un modo per essere ricordati, significa prolungare ed estendere ad altre persone l’esperienza”.
Tra i tanti espositori al Mercato FIVI, molti di essi sono vecchie conoscenze che ci hanno ospitato nelle rispettive cantine per informali chiacchierate. Solo per citarne alcuni del nostro territorio: Marco Cordani, La Stoppa, La Tosa, L’Uccellaia. Qui, invece, potete andare a vedere l’elenco completo dei vignaioli presenti.
Tra le facce a noi note c’era Mauro Fermariello, di cui abbiamo tanto parlato in passato. Stavolta alle prese con un progetto che celebrava i protagonisti di quest’edizione: i carrelli. Andate su Winestories per vedere video e foto.
Oltre alle conferme, il Mercato FIVI è un’occasione per scoprire nuove realtà: un continuo viaggio attraverso il mondo dei produttori. Tra le varie cantine che ho avuto il piacere di conoscere in quest’edizione, ne cito qualcuna. Cascinotta, di Rizzolo a San Giorgio Piacentino, ma i due titolari ci hanno raccontato che le due aree di produzione differenziata sono in Alta Val Trebbia e in Bassa Val Nure. Palazzone con cui abbiamo parlato della tradizione dell’Orvieto e del loro progetto di riscoperta del modo “originario” di produrlo, addirittura senza uso di energia elettrica, per un risultato #nocompromise. Il nome di questa ricercatezza è Musco ed hanno realizzato un video per presentare la storia, l’idea e il metodo di produzione.
Continuando con la carrellata, Casa Buffetto dell’astigiano dove un bel Nebbiolo faceva colpo e la Cantina Ilaria Salvetti con i figli di Caluso, splendidi passiti vestiti con un packaging originale che cerca di avvicinare un nuovo target ad un tipo di vino alcune volte snobbato, oltre a ben sposarsi con lo scopo di regalo, utile sotto Natale.
Molto indovinata, in quest’edizione, anche la presenza dello sponsor tecnico SAME, azienda storica con una nomea che precede il brand. Altra novità l’allestimento dell’ultima parte del padiglione con una sorta di pic-nic con shop di prodotti in linea con lo spirito FIVI: uno spazio tra il bucolico e l’industrial design molto riuscito. Presenza fissa e gradittisima, invece, gli stand degli artigiani del cibo.
Il problema di quando ci si diverte è che poi si tira tardi…e tutti se ne stanno andando o se ne sono già andati.
Tra novità e conferme, il Mercato dei Vini della FIVI, si riconferma un appuntamento fondamentale del calendario per gli appassionati di vino che vogliono passare una giornata in compagnia e parlare con altri appassionati…i vignaioli.
In attesa dell’edizione 2016 del Mercato FIVI, vi lasciamo con una carrellata dei momenti del nostro pomeriggio.
Dimenticavo: ringrazio Beatrice per avermi accompagnato nel pomeriggio occupandosi del social mktg su Twitter per tenere aggiornati i nostri follower…ormai una social addicted!
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