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Fiat 500C: aperta alla storia

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Il servizio di VitadiStile che vi proponiamo è stato realizzato presso la località di Rivalta, in provincia di Piacenza.

Il Borgo

Il borgo di Rivalta è una cornice meravigliosa capace di donare alle fotografie un effetto “fuori dal tempo”, come l’auto del nostro servizio.

Il caso ha voluto che ci siamo dovuti giocare il jolly: l’auto scelta come protagonista del servizio ha avuto la classica “noia” al motore proprio nel parcheggio del Borgo di Rivalta, dove avevamo dato appuntamento a fotografo, modella e staff. Dopo alcuni momenti critici abbiamo deciso che la Fiat 124 non sarebbe stata in grado di affrontare lo shooting ed allora l’idea: piazzare un’auto fuori dal tempo, in un contesto fuori dal tempo.

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Una volta portata l’auto in “loco” ed essere stati autorizzati all’ingresso dal Conte Orazio Zanardi Landi, il custode ci ha aperto il cancello in ferro battuto che impedisce l’accesso al borgo. Da quel momento, il servizio partito in salita, si è rivelato sorprendente.

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La 500C si è prestata all’ardua prova di rendere giustizia alla splendida location. Come si può leggere sul sito internet: “Passando l’arco ogivale si entra nel Borgo Medievale vero e proprio, composto da fabbricati che vanno dal XIII secolo al XVII secolo. Un tempo, l’insieme delle costruzioni formava un piccolo centro artigianale e rurale perfettamente autosufficiente, con le sue botteghe, stalle, osteria e pollai. A partire dalla metà del 1900, la famiglia dei Conti Zanardi Landi che qui è venuta nuovamente a risiedere, si è felicemente impegnata nel recupero del borgo e del castello. Gli edifici sono stati restaurati e si presentano oggi quali strutture moderne e funzionali, pur avendo mantenuto, dove possibile l’aspetto originario.”

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Gli scatti hanno avuto modo di procedere, grazie alla cortesia e alla collaborazione dello staff del Ristorante La Rocchetta, nel giardino del ristorante che è stato ricavato in “una delle numerose stalle del Castello. Abbracciato da un giardino piantumato dal quale si gode una panoramica a tutto tondo, il ristorante è arroccato sulle mura di recinzione del borgo e offre un’ampia sala di accoglienza sovrastata da un camino duecentesco. Presente inoltre un bellissimo dehor che offre la vista sul giardino ed una più raccolta saletta con pietre a vista.”

Gli ultimi scatti invece sono presi da un’angolazione un po’ diversa. Lo staff della splendida Residenza “Torre San Martino”, ci ha infatti gentilmente accompagnato in una delle stanze che danno sulla corte interna, dove abbiamo realizzato queste immagini con la modella e, come sfondo, la 500C che  si concede di diventare parte integrante della splendida cornice.

L’auto

La 500C è arrivata in famiglia da qualche mese e si è fatta apprezzare da subito. Il desiderio di mio padre, che gentilmente ci ha prestato l’auto per lo shooting, era quello di tornare al cabrio, dopo aver messo in garage Citroen Pluriel e Fiat Barchetta entrambe cedute negli ultimi anni, senza però rinunciare ad un’auto comoda anche per le vie del centro storico.

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Il design della 500C colpisce subito per aver saputo mantenere e valorizzare le linee classiche della tradizione 500 donando al modello un aspetto attuale e moderno.

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A cominciare dall’abitacolo, reso confortevole dall’accessoristica al passo coi tempi: dalla predisposizione sul cruscotto per il navigatore satellitare, alla presa usb la riproduzione dei brani musicali preferiti posto alla base del cambio, senza dimenticare le finiture di pregio presenti nell’allestimento Lounge di questo esemplare.

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Il “gioiellino”, come la chiamiamo dandole del tu, è godibile sia nella brutta stagione con una capote di isolare bene da intemperie e spifferi, che ovviamente in quella primaverile ed estiva, dove emerge la sua anima “godereccia” che strizza l’occhio a brevi gite fuori porta da fine settimana.

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A mio parere, questo esemplare è particolarmente fortunato nell’avere un abbinamento cromatico di carattere, con interni parzialmente rivestiti in pelle traforata marrone e panno in tinta color caffè latte, assolutamente Instant Classic. Ritengo vincente proprio l’aver voluto evitare, al momento dell’acquisto, la classica colorazione bianca ormai fin troppo diffusa.

La parte frontale del cruscotto riprende il colore della carrozzeria ed evidenzia bene i comandi presenti e i pulsanti, quasi bottoni, piacevoli nella pressioni per l’ampio rivestimento tondeggiante in plastica. Da evitare il controllo automatico del clima che snatura l’aria vintage dei comandi con le numerazioni in digitale, ottimi invece i più classici manettini per la regolazione di aria e bocchette.

Per il resto pieno spazio alla personalizzazione e a dettagli di stile con un catalogo ufficiale accessori Fiat ben fornito, e per gli incontentabili rimane un aftermarket dedicato a 500 veramente smisurato.

La modella

Tania è una ragazza semplice e solare che lavora come impiegata per una casa di riposo per anziani. Come tante ragazze della sua età ha tanti di interessi, ama la pallavolo ed è tifosissima del Copra (che sta passando un momento d’incertezza nonostante gli ottimi risultati ottenuti ndr.), la squadra di Piacenza. Adora ballare latino-americano e quando ne ha l’occasione si diverte a posare come modella per qualche servizio fotografico.

Si ringraziano per la collaborazione: Il Conte Orazio Zanardi Landi, Il Ristorante La Rocchetta, La residenza “Torre San Martino”.

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Classe 1988, nato a Piacenza, golfista in erba. Formazione classica con tesina di maturità su Gianni Agnelli e laurea in giurisprudenza. La passione per l’antiquariato è di famiglia, passando per le macchine fotografiche anni ’50 – ’70, arrivo al motorismo d’epoca. Ho partecipato di recente alla 13 Chilometri Bobbio-Penice, gara di regolarità nella quale, sprovvisto di cronometro, tenevo il tempo con un automatico anni sessanta. Piazzamento dignitoso, giuria incredula!