Eventi
Dieci anni di Mostra Scambio di Osnago
Diceva Enzo Ferrari : “La passione non si può raccontare si può solo viverla” In questi dieci anni la Mostra Scambio di Osnago, dedicata all’appassionato di auto storiche Dino Cordaro, ha fatto vivere la passione per l’automobile di interesse storico. Tuttavia l’elemento distintivo di questa Mostra Scambio, organizzata dall’Associazione Amici della Paraplegia, è stato il fine benefico, ossia l’obiettivo di raccogliere fondi per la Fondazione “Giorgio Brunelli” per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale. Merito del suo successo l’inesauribile energia del suo ideatore, Angelo Colombo, ed al suo Staff, ormai consolidato, che è stato un segno di affidabilità e serietà per gli espositori e ha creato entusiasmo nei partecipanti. Molte amicizie e conoscenze sono nate o si sono consolidate ad Osnago ed ognuno di coloro che ne hanno preso parte non ne vuole rinunciare, come non si rinuncia al pranzo di Natale in famiglia, e si torna a trovare gli amici per vivere insieme due giornate conviviali. Sotto il motto “Chi Aiuta l’Uomo aiuta se stesso” tutto l’utile gestionale della manifestazione viene devoluto ogni anno per questa causa di solidarietà a favore della Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale.
Nel corridoio di ingresso alla Mostra Scambio, alcune vetture del Gruppo Auto Moto Storiche dell’Arma Pastrengo, come la Giulia 1300 Super della Guardia di Finanza, la 155 della Protezione Civile, la Fiat 127 Special 4 porte, l’Alfa Romeo 90 dei Carabinieri. Si aggiungerà anche un Alfa Romeo Alfetta 1,6 Unificata in rappresentanza delle vetture di servizio e “civetta” degli anni ’70. All’ingresso della Mostra Scambio il visitatore veniva subito attirato da alcune vetture di prestigio, come la Ferrari 328 GTS e l’Alfa Romeo SZ Zagato del 1990. A completare il primo colpo d’occhio anche una Fiat 508 Balilla 4m del ’35 con ancora le targhe del Regio Esercito Italiano.
Presso la Fontana del Centro Fiera di Osnago si poteva ammirare l’esposizione di sei vetture italiane di grande valore storico messe a disposizione da due importanti collezionisti. In ordine di età: Lancia Aurelia B53Viotti Giardinetta del 1952, Lancia Aurelia B24 S Spider America del 1955, Lancia Flaminia Sport Zagato 1^ serie del 1959 prodotta in soli 99 esemplari, Lancia Fulvia Sport Zagato Spider (unico esemplare rimasto dei due prodotti), Lancia Fulvia Coupè Rallye 1,6 HF del 1969. Fuori “tema” la prima serie della Ferrari Testarossa detta Monodado o Monospecchio del 1989. La vettura più antica esposta è stata una Fiat 509 Torpedo del 1924.
Molto interessante il tributo a Soichiro Honda realizzato dal Moto Club “Antiche Moto Brianza” con l’esposizione di alcuni importanti reperti dello storico marchio nipponico. A Soichiro Honda si deve il passaggio dal concetto di mezzo motorizzato a due ruote, come “mezzo di trasporto” ad oggetto di “passione” e di diporto per il tempo libero.
La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Osnago e del Comune di Bulciago, e dell’A.A.V.S oltre a 35 club. Presenti anche quest’anno gli amici del Kadett.it, provenienti da Taranto, che in collaborazione con A.A.V.S hanno quest’anno dedicato lo spazio ad un ampio servizio fotografico, dedicato agli amici delle Opel Kadett e soprattutto ad un omaggio ricordo alla nostra amica Silvana Vanni moglie del creatore del gruppo Kadett.it, Gianni Santoiemma. Esposta nello stand la Opel Monza B dell’appassionato Klaus Hadeler proveniente da Rosenhein che da anni partecipa alla Mostra Scambio come appassionato e sponsor.
Ma la novità della Mostra Scambio di Osnago 2018 è stato il 1° Concorso di Eleganza per 19 selezionate Piaggio Vespa di interesse storico, lo scooter che ha motorizzato le due ruote italiane e che ancora oggi è un punto di riferimento per gli appassionati, giovani o no che siano.
Nel pomeriggio di Sabato 14 Aprile, si è tenuto un partecipato convegno sul tema “Chi Siamo, Quanti Siamo?” analizzando i dati dell’ultimo sondaggio della FIVA sulla situazione del panorama europeo del mondo dell’auto storica e della catalogazione degli appassionati e delle ragioni della loro passione. Domenica mattina si è tenuta la tradizionale Passeggiata di Primavera per auto e moto d’epoca e sportive di tutti i tempi. Tra le vetture presenti una rara Stanguellini 750 Sport del 1947 proveniente da Trieste. Il primo gruppo di mezzi a partire, è stato quello delle 19 Vespa del Concorso d’ Eleganza scortate da due auto d’epoca dell’Associazione Nazionale dei carabinieri in congedo della sezione di Pastrengo.
In una sequenza temporale è così sfilato sulle strade della Brianza, un Museo viaggiante con meta l’anfiteatro del Centro Sportivo di Bulciago dove, alla presenza delle autorità locali ogni Vespa è stata presentata nelle sue caratteristiche identificative del modello inserite in questo percorso storico. A seguire la partenza del numeroso e frizzante gruppo delle 500 e di tutte le altre vetture di interesse storico e sportivo che hanno partecipato a questo maxi raduno, scortate da 15 bellissime Gold Wing della neonata sezione di Monza Brianza ed altre 30 motociclette di scorta degli amici del Moto Club di Merate. La lunga carovana ha portato tutti i partecipanti ad ammirare le bellezze artistiche e paesaggistiche della Brianza con sosta a Bulciago, per l’aperitivo. Durante l’esposizione, una giuria popolare ha potuto votare la Vespa preferita.
Nel rientrare in Fiera si è composto il numero 10 con una cinquantina delle vetture partecipanti alla Passeggiata. Carlo Casari e gli amici del Club Dante Giacosa di Lecco, hanno accompagnato con professionalità la reception della fiera, accogliendo e fornendo assistenza ai numerosi visitatori (circa 8000 presenze). Un ringraziamento importante, alla Protezione civile d’Imbersago per l’ottimo lavoro svolto per la viabilità e la sicurezza fornita alla manifestazione. Nel pomeriggio si sono tenute le premiazioni alla presenza del Sindaco di Osnago Paolo Brivio insieme al Sindaco di Bulciago Luca Cattaneo e l’assessore Felice Rocca del Comune di Osnago, legate alla partecipazione alla Passeggiata di Primavera, con la consegna delle targhe ricordo riportanti il dipinto, utilizzato anche come simbolo della locandina 2018 e realizzato da Marzia Marchini e Veronica Cappellone.