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Retrocamping Show 2024 – L’arte della vacanza

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ALLE PORTE DELLE FERIE ESTIVE IL PALAZZO BASSI BRUGNATELLI HA OSPITATO UNA ESPOSIZIONE DI CARAVAN D’EPOCA, UNICA NEL SUO GENERE.

Foto di Augusto Pellucchi

Quando lo svago e la voglia di libertà stimolano l’ingegno. È questo probabilmente lo spirito che ha mosso il mondo dei caravan dagli albori ad oggi, e Marcello Bassi Brugnatelli l’ha capito benissimo. Non un possessore di auto storiche come tanti, e neanche uguale a quei pochi che le usano tranquillamente per chilometri e chilometri per raggiungere il luogo di villeggiatura. A quelle auto Marcello ci attacca il caravan, o più comunemente chiamata roulotte, per rivivere l’esperienza e il gusto della difficoltà. Nella sua tenuta a Robbiate, nella Brianza lecchese, Marcello, all’inizio di ogni estate, riunisce il meglio della sua sterminata collezione, ogni rimorchio abbinato alla sua vettura coeva e alla sua oggettistica, riproducendo delle scene da fotografia. Tutti pezzi che, a parte lui, probabilmente nessuno sceglierebbe di restaurare, con grande fatica a trovare i pezzi, dei mezzi che prima sono stati pensati solo per essere sfruttati fino all’osso.

PIONIERI COL VASO

Foto di Augusto Pellucchi

La prima parte del Retro Camping Show è stato riservato alle creazioni fino agli Anni ’60. Già da inizio ‘900 qualche benestante inglese ha ritenuto rilassante la vacanza all’aria aperta, così sono nati i primi caravan fatti in legno, con arredi già sofisticati per l’epoca, accompagnata da una Chevrolet AB National degli Anni Ruggenti, ma siamo ancora lontani dai progressi che gli allestitori avrebbero fatto dopo le due guerre per soddisfare le grandi esigenze del grande pubblico, dato che ai tempi era un hobby ancora per poche tasche.

L’EVOLUZIONE

Foto di Augusto Pellucchi

Il salto di qualità è avvenuto negli Anni ’50 coi nuovi modelli inglesi e francesi, fatti in materiali come vetroresina e alluminio. Al momento ancora per un pubblico ristretto e facoltoso, così abbiamo visto Jaguar Mark IV e Citroen DS trainare delle unità abitative già munite di bagno, impianto di riscaldamento e interni lussuosi divisi in due vani, come la Tesserault del 1963. Proprio in quel periodo hanno cominciato ad apparire sul mercato le prime roulotte più umili, economiche, alla portata anche dei ceti meno abbienti ma altrettanto geniali nella fattura, tanto da essere anche dei bei esempi di design. Ed è qui che l’industria del settore comincia ad espandersi, con marchi quali l’italiana Elnagh, la iugoslava Adria e la tedesca Tabbert, agganciate a Fiat 126 e 125, Volkswagen Typ 4 Variant, Chevrolet Corvair, Triumph Herald, Renault 5 e, tornando nella fascia altolocata, persino Lincoln Continental. Interessante l’inglese Autosport Alpha 14, reduce da un record di velocità conseguito negli Anni ’80 agganciata ad un’Aston Martin V8 Vantage.

LARGO AI CAMPER

Foto di Augusto Pellucchi

Se le roulotte vanno ancora forte nel nord Europa in Italia, invece, si predilige il camper. Al Retro Camping Show sono stati portati alcuni modelli, sviluppati sulla base di popolari furgoni, come Fiat 238, 242, Ducato e il classicissimo Ford Transit, tutti offuscati dalla piccola e curiosa Arca Mascotte, realizzata in pochissimi esemplari su base della piccina Fiat 900, idea per un motorhome di dimensioni minime che purtroppo non ha fatto centro nelle vendite.

Foto di Augusto Pellucchi

Quella manifestata da Marcello Bassi Brugnatelli con il Retro Camping Show è una passione pazza, per molti incomprensibile, ma noi appassionati su ruote, seppur poco afferrati in questa materia specifica, non possiamo non risparmiarci di celebrarla con scrocianti applausi.

Augusto Pellucchi

Classe 1986, appassionato fin da bambino di tutto ciò abbia un motore, un volante e quattro ruote. Per me l'auto è un qualcosa che dà emozioni, non un banale e insipido mezzo di trasporto. Quando non ho niente da fare mi piace girovagare in auto tra i monti del Lario. Portatore inguaribile di una malattia terribile chiamata Virus Alfa.