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Uno for 40 – Tutti per Uno, Uno per tutti

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A Vigevano l’utilitaria di casa Fiat, figlia della matita di Giugiaro, insieme alle sue derivate, ha festeggiato i suoi primi quarant’anni, tra allegria e nostalgia.

Tra le mura medievali di una località della bassa lombarda la Uno, best seller e cult di casa Fiat, ha ricevuto un tributo memorabile, all’altezza di ciò che ha rappresentato ai suoi tempi nell’industria automobilistica italiana e, in particolar modo, nella società. Una piccola che ben si adatta a ogni occasione, dalla più tranquilla 45 alla palestrata Turbo, passando per le versioni speciali e le sorelle Duna e Fiorino. Una festa che è stata possibile grazie alla mente del vulcanico William Jonathan, per gli amici Willy, car influencer molto attivo sui social, e al club 500landia.

Una città tutta per loro

I tanti equipaggi arrivati da ogni parte d’Italia, in Uno e non solo, hanno inizialmente posizionato le loro auto in Piazza Calzolaio d’Italia, per la grande coreografia diretta a mezzo megafono da Willy, per una memorabile foto ricordo scattata dal drone, riprendendo il nome e il font della utilitaria torinese che è stata ricordata. Un momento in cui già si è notata la varietà degli esemplari presenti, in tutte le condizioni: le indimenticabili Turbo, tra cui una Racing fine serie, che ormai hanno raggiunto quotazioni pazze; le più classiche e basiche, tra cui una nella rarissima e mitologica tinta Verde Izmir; una elegante Scioneri; una introvabile Moretti cabrio; la novantiana Rap; la Sting; la Turbo D; due Fiorino e pure un paio della tanto bistrattata Duna, la berlina di produzione brasiliana che, a parte la coda, condivide quasi tutto con la Uno.

Assalto al castello

Tutta questa combriccola di Uno si è spostata al castello di Vigevano, dove hanno creato una perfetta cornice naif con il giardino e il palazzo. Qui anche le Uno più sgangherate e malmesse hanno avuto la loro bella scena, come nel caso della tre porte prima serie targata Perugia, che dopo il raduno si spera possa prendersi una pausa, per farsi restaurare e trascorrere una sana convalescenza. Persino le Turbo D, che come tutte le diesel soffrono di grande trascuratezza, hanno ricevuto sorrisi e applausi da parte dei casuali spettatori presenti Una kermesse che sotto la direzione seria, ma non troppo, di Willy si è poi spostata in agriturismo, nelle campagne della zona, dove è proseguita la giornata, davanti a una buona tavola.

Si vince insieme

A Uno for 40 tutti i partecipanti hanno ricevuto un vero premio, un luccicante riconoscimento con cui Willy ha voluto dare un messaggio di inclusività e fair play, affinché nessuno si senta privilegiato rispetto ad altri, perché questa è una festa di tutti e per tutti, a cui si aggiungono venti premi speciali, assegnati in base alla particolarità dell’auto o del suo proprietario. Questa è stata anche l’occasione per ricordare Francesco D’Ambrosio e Vanny Mossa, due unisti scomparsi di recente, contraddistinti da una dedizione affiatata al modello e a cui tutti i presenti hanno voluto rendere omaggio. Il giusto modo per concludere un compleanno speciale, come pochi se ne vedono, in un clima di totale spensieratezza.

La Fiat Uno ha avuto così la sua consacrazione a classica da desiderare e possedere, anche nei suoi allestimenti più popolari e non soltanto nella sua incarnazione più atletica. Un pezzo vintage che, folle speculazione odierna permettendo, può entrare nei garage dei collezionisti di domani, in nome della semplicità fatta a virtù.

Augusto Pellucchi

Classe 1986, appassionato fin da bambino di tutto ciò abbia un motore, un volante e quattro ruote. Per me l'auto è un qualcosa che dà emozioni, non un banale e insipido mezzo di trasporto. Quando non ho niente da fare mi piace girovagare in auto tra i monti del Lario. Portatore inguaribile di una malattia terribile chiamata Virus Alfa.