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Lancia Beta Montecarlo – Per ritrovare su strada l’emozione della pista
Brescia, 14 ottobre 2023. Il Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic di Brescia, ha invitato tutti gli appassionati del marchio Lancia ad un incontro con una vettura che ha fatto la storia: la Lancia Beta Montecarlo.
Ad accogliere i numerosi intervenuti due gloriose Lancia: una Fulvia coupè 1.6 HF fanalino del 1971 ed una Lancia Delta 1500 prima serie del 1980 (auto dell’anno). Questa specifica vettura è stata quella che il suo Designer, Cav. Giorgetto Giugiaro, ha guidato per i festeggiamenti del 40° del lancio della Lancia Delta, nel 2019, occasione nella quale era stato inaugurato anche il Centro Culturale. Nella sala Conferenze esposta invece, sempre nel rosso corsa, una stupenda Lancia Beta Montecarlo spider 2^ serie del 1981. Presente in sala, anche Walter Vallese, fondatore e poi Presidente del Registro Lancia Beta Montecarlo e che insieme all’Autore, Prof. Bruno Vettore, docente, giornalista e scrittore di testi sacri Lancia, come la “bibbia” sulle Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione, ha sviluppato la creazione di un libro che oggi è un punto di riferimento per gli appassionati del modello.
Sono pervenuti, con la pubblicazione del logo del club, anche i saluti del Presidente del Lancia Beta Montecarlo Club, Mauro Prezzi che per motivi professionali, non ha potuto prendere parte all’incontro. Presente anche Il Presidente del Club Motori Storici di Lumezzane, Mauro Timpini. Anche questo evento, si inseriva idealmente tra gli appuntamenti di Brescia e Bergamo Capitali Italiane della Cultura 2023. E’ stato un piacevole incontro, ove in un ora e mezza spaccata, Vettore ha permesso di rivivere la gestazione, dal progetto all’evoluzione della Lancia Beta Montecarlo, accompagnando la presentazione con accurati dati tecnici ed inserendo informazioni ed aneddoti e curiosità che non sono state inserite al tempo nel libro. E così ad esempio è stata approfondita una ricerca che voleva rispondere ai quesiti: “Perchè vi è stato un vuoto di prodotto tra la prima e la seconda serie? Perché la Scorpion, la versione americana della Lancia Beta Montecarlo, che tutti rammentiamo con il nome di Giselle, nel film Herbie al rally di Montecarlo del 1977 della Walt Disney, non è stata commercializzata in America nella seconda serie? Vettore, porta avanti la sua ipotesi, suffragata da immagini e confronti tecnici per cui vi è stata una vettura, disegnata dal sempre sommo Maestro Giugiaro, per la DeLorean, la DMC-12 che a parte l’apertura delle portiere ad ali di gabbiano, sembra ispirarsi in molti dettagli alla la Beta Montecarlo.
Da qui anche l’ipotesi di un accordo commerciale tra la Lancia e la casa americana per dare spazio a quest’ultima di espandere e consolidare il successo del modello DMC-12 in America. Molto interesse ha anche riguardato le vittorie sportive scaturite dalle versioni derivate dalla Beta Montecarlo, come la Montecarlo Turbo che dominò il Campionato Mondiale Endurance nelle stagioni 1980 e 1981. Ed infine la 037, derivata proprio dalla Beta Montecarlo 2^ serie che, nelle versioni Evo1 ed Evo2, vinse il Campionato Mondiale Rally del 1983.
Una grande “famiglia” di berlinette sportive, quindi, che primeggiò nello sport automobilistico grazie alla validità del lavoro di studio e di ricerca effettuato per la “capostipite” Beta Montecarlo. In chiusura di conferenza si è affrontato il tema, di attualità, della problematica dei ricambi estetici della Montecarlo e del fatto che molti belli esemplari, siano finiti all’estero, ed ha citato il caso, con rammarico, di una stupenda 037 stradale che, andata all’estero è stata modificata per correre e distrutta in una competizione… Da lacrime agli occhi!. Quindi, il messaggio che è stato lanciato è di acquistare veicoli in ottime condizioni, in quanto il restauro diventa problematico se si deve intervenire su carrozzeria e finiture.
Infine Vettore da Lancista doc ci ha tenuto a sottolineare quante vittorie ha avuto il marchio Lancia: 7 Mondiali Rally, 3 Mondiali Endurance (con la Beta Montecarlo Turbo) e chiude ricordando il Mondiale di F1 con la Lancia/Ferrari D 50 con Juan Manuel Fangio. Al termine dell’evento, oltre alla degustazione del nuovo vino Millesimato presentato da Marco Atelier Morini #viamontenapoleone, i presenti sono stati piacevolmente accompagnati da Maria Antonietta Schimera e Paolo Riccardi dei Prisma Alchemy, che uniti da una grande passione musicale e decennale esperienza, hanno proposto un repertorio acustico dagli standard jazz al pop & soul, alla canzone d’autore italiana.
Il prossimo evento del Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic è programmato per il 16 dicembre 2023 (dalle 15 alle 18) con la Terza Edizione di “PASSIONE MODELLISMO”, un’esposizione di modellini e diorami, dedicati, quest’anno, ai mezzi a supporto delle vetture da Rally.