Eventi

A Monza, alla Coppa Intereuropa

By  | 

Per questo post dobbiamo ringraziare Manuele Riccardi, nostro lettore e amico (lo avevamo conosciuto al Trofeo Renati ricordate?). Avendo partecipato all’evento su pista dedicato alle formule più importante del calendario storico italiano , ha voluto darci le sue impressioni. Purtroppo questa manifestazione godeva di maggior salute qualche anno fa, speriamo tuttavia che il futuro le torni a sorridere, con un maggiore afflusso di pubblico. 

Per gli appassionati di corse storiche, la Coppa Intereuropa al circuito di Monza è uno di quegli eventi annuali da non perdere assolutamente. HSCC Historic F2, FIA Masters European Series (Touring pre 1966), FIA Masters Historic Sports Car, FIA Historic Formula Junior e per finire FIA Master Historic F1 sono stati gli eventi che hanno caratterizzato la 62^ edizione, una delle meglio riuscite degli ultimi anni.

Basti pensare che sono state ben 37 le F1 storiche (dal 1971 al 1983) iscritte alla gara. Arrows, Brabham, Lotus, Liger, March, Tyrrell e Williams sono stati i grandi marchi maggiormente rappresentati, ma erano presenti anche alcune meteore del Circus, come Ensign, Hesketh, Merzario, Surtees, Shadow, Token e Trojan.
Alcuni pezzi rari presenti, come la Hesketh 308C, la quale corse negli ultimi due GP della stagione 1975 pilotata da un “tale” James Hunt e resa famosa dal film “Rush”; la Trojan T103-1, unica F1 della scuderia, che disputò solo 6 GP nel 1974 e la Token RJ02, iscritta a sole 3 gare , sempre nella stessa stagione.

Ma la monoposto più importante tra quelle schierate è stata la Tyrrell 001, la prima interamente costruita da Ken Tyrrell. Venne tenuta a battesimo da Jackie Stewart con un test di pochi giri proprio sul circuito brianzolo appena terminato il GP d’Italia 1970 (6 Settembre) e fu Campione del Mondo 1971 insieme alle evoluzioni 002 e 003. Da segnalare inoltre la Mostra Collezione Lopresto, dove si potevano ammirare esemplari unici come la Stratos S81 del 2000 e la Cisitalia D46/48 elaborata da Carlo Abarth.

Manuele Riccardi

Avatar

Classe 1988 (inguaribile ottimista), nato a Piacenza, diplomato al liceo linguistico, laureando in scienze internazionali e diplomatiche presso l'università di Bologna. Follemente innamorato, da sempre, di cinema e letteratura poiché, oltre a essere ottimi mezzi di comunicazione sono al tempo stesso anche insostituibili fonti di apprendimento e intrattenimento, che consentono di vivere molteplici vite nell'arco di una sola. Sogno nel cassetto: apportare un contributo rilevante al mondo; e badate...non lo dico tanto per dire; lo dimostra il fatto che non sia in lizza per nessun concorso e che nemmeno abbia intenzione di candidarmi.