Film
La Milano Cortina
“Ivana fai ballare l’ occhio sul tic: via della Spiga, hotel Cristallo di Cortina 2 ore 54 minuti e 27 secondi: Alboreto is nothing”. Così fece il suo ingresso Donatone (Guido Nicheli per gli amici Dogui) nel film vacanze di natale 83′ incarnando alla perfezione il Cumenda milanese. Questa frase coglie appieno lo spirito degli anni della Milano da bere in cui gli stilisti mondiali ed emergenti quali Dolce e Gabbana si contendevano le vetrine del quadrilatero della moda e i locali erano affollati di top model che sulle canzoni di Sandy Marton ravvivavano le serate no limits milanesi.
In questo clima nasce il fenomeno dello yuppismo: ragazzi che hanno come obiettivo la scalata al successo e qualunque mezzo è lecito al raggiungimento di tale fine.
Icona a cui ispirarsi è l’Avvocato, che nei film Yuppies 1 e 2 viene considerato come una sorta di “deus ex machina”. D’obbligo l’orologio sopra il polsino della camicia e Tod’s ai piedi, quindi regolarsi di conseguenza.
Forse ora vi stareste chiedendo; ma Cortina? Giustamente dopo aver passato un anno ad aver spremuto la testina da imprenditori per partorire idee della madonna e raggiunto un budget che oserei dire mica da ridere, appena scattano le festività natalizie armarsi di Moncler e via sulle piste da sci, oppure relax in panca ad osservare lo splendido paesaggio dolomitico; d’altronde si sa sole whiskey e sei in pole.
Ma la vera libidine a Cortina giunge al calar della notte al mitico Vip club il cui inno ufficiale ancor oggi è Maracaibo ed è proprio sulle note di questo tormentoni che vi saluto gentili lettori e mi unisco al trenino.
(Questo post è il regalo di un amico di VitadiStile, vero conoscitore del “bel mondo”, nonchè assiduo frequentatore dei maggiori top club europei.
Un amico vero che, pur preferendo rimanere nell’anonimato, ha promesso che ci regalerà ancora qualche retroscena direttamente dalle mete più blasonate e dai locali più pettinati per guidarvi nella MovidadiStile!)
arci