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Per Michèle Mouton solo gioielli a quattro ruote!
Cari lettori di VdS, ricordate quel post di qualche settimana fa in cui parlavo del rapporto tra donne e motori mettendo in luce le doti di donne come Pat Moss? (Se vi siete distratti correte e rimediate qui!) Ebbene, questa volta ho intenzione di parlare di un’altra donna che ha lasciato davvero il segno. Per utilizzare un’espressione che si abbraccia perfettamente al contesto nel quale ci troviamo, direi una donna “con una marcia in più”! Mi riferisco alla francese Michèle Mouton. Classe 1951, ha rischiato di diventare più volte campionessa del mondo e tra gli anni ’70 e ’80 si è affacciata con disinvoltura sui gradini più alti del podio. Un vero e proprio asso del motorsport in rosa!
La Mouton inizia la sua carriera sportiva sin da giovane. Comincia a cimentarsi nei rally nel 1951, dapprima come copilota e solo in un secondo momento mette, con tenacia, le mani sul volante per inseguire in prima fila la vittoria. E ci riuscirà! Era il 1981 quando raggiunse il suo più grande successo nel Rally di San Remo con la Audi Quattro, la prima vettura da rally a trazione integrale.
Michèle viene ancora ricordata tra gli appassionati perché è una delle pochissime donne ad aver conquistato ben 9 podi in gare del mondiale WRC:
1981 – 1ª Posizione nel Rally di Sanremo;
1982 – 1ª Posizione nel Rally del Portogallo, 1ª Posizione nel Rally dell’Acropoli, 1ª Posizione nel Rally del Brasile, 2ª Posizione nel Rally della Gran Bretagna;
1983 – 2ª Posizione nel Rally del Portogallo, 3ª Posizione nel Safari Rally, 3ª Posizione nel Rally d’Argentina;
1984 – 3ª Posizione nel Rally di Svezia.
Per la gioia dei più nostalgici, nel 2008 (a 22 anni di distanza del suo ritiro) la campionessa francese torna al volante all’International Rally of Otago in Nuova Zelanda con Fabrizia Pons a suo fianco.
Ed oggi pur essendo lontana dalle piste continua comunque a coltivare la sua passione! Dal 2010, infatti, è presidente della Commissione Women & Motor Sport della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA).
La Mouton resta quindi la più forte pilota di rally. Una donna che sfoggia solo gioielli a quattro ruote e che ha saputo zittire negli anni i (tanti!) dubbiosi nel suo modo migliore: correndo a tutta velocità al volante di un’auto facendoci vivere, al pari di un uomo, né più né meno, l’ebbrezza adrenalinica dell’alta velocità!