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Auto e Moto d’epoca 2014: il trionfo delle classiche
Ci sono giorni in cui certe città cambiano volto. Durante la fiera dell’Auto e Moto d’epoca, Padova è una di queste. La città è invasa da auto di ogni genere ed età, migliaia di appassionati si dirigono verso i vasti capannoni della fiera. Il cielo è sereno e la temperatura sembra assestarsi su livelli più che gradevoli. La giornata sembra dunque partire con le migliori premesse.
Una volta entrati all’interno dell’area fieristica non resta altro che decidere da quale padiglione iniziare. Il nostro percorso è partito dal settore dedicato alla ricambistica per auto. La sensazione è quella di essere in un supermercato di ricambi per auto d’epoca. Una sorta di paradiso per ogni collezionista.
In pochi metri quadrati si concentravano una miriade di stand dediti alla vendita di qualsiasi oggetto possibile collegato al mondo dell’automobilismo storico, dal piccolo bullone al collettore di scarico, dai poster originali dei film con Steve McQueen ai libretti d’uso e manuntenzione in condizioni impeccabili, dai volanti in legno Nardi alle stoffe in pelle per ogni tipo di sedile. Insomma un grande parco giochi dove ogni appassionato doveva solo andare alla ricerca dei pezzi accuratamente segnati nella propria “lista della spesa”. Ammetto che anche io mi sono fermato a comprare qualche regalo per il mio “duetto”.
Uscendo dal padiglione ci si ritrova in un piazzale con numerose auto e moto in vendita, tra cui Kawasaki Z900, Lancia Thema Ferrari, Lancia Fulvia coupé, Alfa Romeo Alfasud, GT, Montreal e molte Porsche 911. Tra auto tenute in slpendide condizioni c’erano anche alcuni esemplari da restaurare integralmente.
Proseguendo per le vie della fiera sotto un sole che ormai inizia a far sentire il suo gradevole calore, ci si imbatte in vere e proprie vetture iconiche dell’automobilismo mondiale, come le Ferrari F40, la Enzo, il Testarossa, la Lamborghini Diablo, la Countach e la Bugatti EB 110.
All’ora di pranzo, c’è solo da scegliere in quale dei numerosi chioschi fermarsi per prendere un panino o una piadina.
L’unica difficoltà è trovare posto per sedersi, dato che questo salone di Padova è stato un vero successo dal punto di vista dei numeri. Infatti, con 1.600 espositori, 4.000 auto in vendita e oltre 80.000 visitatori, circa il 10% in più rispetto all’anno precedente, si è confermata la manifestazione più importante d’Italia del settore, e una tra le più rilevanti a livello europeo.
Dopo la sosta per il pranzo, si riparte verso i padiglioni dove sono esposte le auto di numerosi commercianti e restauratori. Molte auto riportano sul parabrezza un cartello con la scritta “venduta”, a testimonianza del fatto che questo settore è ancora molto vivo e muove un giro d’affari consistente. A tal proposito mi sembra d’obbligo un commento sul nuovo ddl stabilità 2015 di cui molto si parla tra gli appassionati del settore. È, infatti, senza senso e controproducente una legge che colpisce duramente un settore attivo e fiorente che contribuisce positivamente alla formazione del PIL, in un momento di stagnazione economica grave che il nostro Paese sta affrontando ormai da qualche anno e di cui non si intravede neanche la fine.
Detto ciò, il clima che si respira al salone di Padova è fortunatamente disteso e l’unica cosa che conta davvero è la passione vera per i motori che unisce tutti i partecipanti.
Passegiando qua e là per gli stand che mostrano i loro capolavori spesso ci si ritrova a chiacchiare con i vari espositori sulle caratteristiche delle loro vetture, e si raccontano storie e aneddoti curiosi e anche divertenti. Tra gli acquirenti illustri, un’espositore ci ha detto di aver appena venduto una bellissima Fiat 1500 Ghia, prodotta in meno di mille esemplari, al celebre cantante Zucchero Fornaciari.
Numerosi i modelli di Porsche, Alfa Romeo e Mercedes presenti. Da sottolineare anche come le loro quotazioni siano in rapida ascesa, soprattutto per quanto riguarda le Porsche 911, le Speedster, le Fiat Dino spider, le Alfa Romeo spider, le Giulietta SS, i Mercedes Pagoda e le 190SL.
Oltre ai commercianti e restauratori, erano presenti anche le case automobilistiche ufficiali, i Club, le Scuderie e i Registri di marca. Impossibile fare una classifica dei modelli più belli presenti alla fiera, da sottolineare però la presenza dell’Alfa Romeo Disco Volante del Museo StoricoAlfa Romeo portata da Ruoteclassiche, della Mercedes SLR guidata da Fangio e di una Porsche 906 del ’66.
La giornata si conclude rientrando verso casa, attraverso le vie di Padova, che in questo periodo dell’anno si trasformano.
Di notte i lampioni della strada illuminano con luce malinconica i bolidi del passato, che con il loro rombo e la loro superba eleganza sfrecciano sulla strada, portando il pensiero indietro nel tempo.
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