Perchè VitadiStile sarà anche VinodiStile?

Da oggi apriamo VinodiStile: una nuova rubrica sul vino, che animando il lifestyle, si lega in maniera trasversale all’auto d’epoca. In ogni evento che si rispetti, le grandi maison, italiane o estere (francesi?), non mancano mai, dissetando i partecipanti con stile ineguagliabile e buona pace dei vari energy drink. 

Col mio socio e co-editore del blog, seguiamo da mesi (nel suo caso anni) l’enomondo nelle sue varie sfaccettature; basti pensare che la mia tesi in Giurisprudenza è incentrata sulle problematiche giuridiche nell’esportazione del prodotto enologico.

Da quando partecipai ad una garetta di regolarità all’interno degli spazi di una cantina locale, nel tempo abbiamo notato che la passione per il vino, non accomuna solo noi. In ogni evento legato all’auto d’epoca (Villa D’Este tanto per non fare nomi) non mancano le bollicine di pregio, e  parlando con gli appassionati, spesso, oltre alla fascinazione per le linee sinuose delle migliori carrozzerie, non nascondono di essere facilmente sedotti dal buon vino.

Molti, oltre ad una collezione di vetture sportive, non si negano il piacere di una cantina ben fornita…per allegre serate con gli amici, o edonistici momenti di riflessione. Amano i vari supertuscan, franciacorta, prosecchi, ecc come si apprezzano altre icone indiscusse di Ferrari, Lamborghini, Maserati, Alfa Romeo, ecc.

La cultura dell’amatore li conduce, però, alla continua ricerca di prodotti meno conosciuti al grande pubblico. Felici di trovare un piccolo produttore che reinterpreta in modo magistrale un vino noto, come Vignale poteva interpretare un pianale Ferrari, distaccandosi dal più convenzionale Pininfarina.

Cercano di assaggiare il frutto di vitigni autoctoni dimenticati, per riscoprirne le qualità, come di marche e modelli vittime dell’oblio.

Potremo fare altri mille esempi di come la cultura del vino pervada tutto il mondo dell’auto, ma li approfondiremo gradualmente in questa nuova rubrica: buon VinodiStile a tutti!