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James Hunt, un campione a colazione!

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James Hunt lo potete definire in tanti modi: campione, viveur, playboy, testa calda…

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ma chi era davvero James Hunt?

In pillole: James nasce nel 1947 e si affaccia alla vita da ribelle, nonostante la rigida educazione impartitagli in famiglia, entrando in F1 nel 1973 su una March…iniziando dal circuito più esclusivo, Montecarlo.

Formula One World Championship

Ma questa è storia nota e non ci dice davvero chi era Hunt il personaggio…

Hunt il campione da 5.000 donne, che più di ogni altro ha infranto il diktat degli sportivi niente sesso prima di una gara. Hunt è infatti conosciuto per il motto ‘Sex – The Breakfast of Champions’ (Sesso – La Colazione dei Campioni) , che esponeva fiero anche sulla propria tuta da gara, e del quale si trovano si ancora oggi le T-Shirt in vendita online su siti come ebay o amazon.

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Hunt era anche un pilota, un campione di F1, ma verrà ricordato, prima di tutto, per il suo personaggio, per le emozioni che regalava fuori dalla gara, nelle interviste irriverenti e per il suo sempre-presente sorriso.

Poi al via, semaforo verde, scattava e correva più che per vincere per raggiungere i propri limiti e superarli, per trasformare l’irrequietudine da testa calda in armonia un giro dopo l’altro, fino alla bandiera a scacchi.

Dopo il resto veniva da sè, podio, champagne, belle donne e la solita vita vissuta alla ricerca del limite, anche fuori dalla pista.

Hunt però aveva un cuore generoso ed era protagonista di iniziative benefiche anche in ‘campi’ molto lontani dalle competizioni automobilistiche, come il Charity event al S.Herts Golf Club nel 1983 (nella foto primo da destra).

Jimmy - Sam - James

Per tutti è rimasto un’icona. Hunt si spense a soli 45 anni, ma noi lo ricorderemo sempre sorridente e innamorato della vita, come in questa foto accanto all’amico, eterno sfidante, Niki Lauda.

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Per scoprire di più su James Hunt vi consigliamo due libri, ‘Piloti che gente…’ di Enzo Ferrari e ‘Memories of James Hunt’ di Christopher Hilton.

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Classe 1988, nato a Piacenza, golfista in erba. Formazione classica con tesina di maturità su Gianni Agnelli e laurea in giurisprudenza. La passione per l’antiquariato è di famiglia, passando per le macchine fotografiche anni ’50 – ’70, arrivo al motorismo d’epoca. Ho partecipato di recente alla 13 Chilometri Bobbio-Penice, gara di regolarità nella quale, sprovvisto di cronometro, tenevo il tempo con un automatico anni sessanta. Piazzamento dignitoso, giuria incredula!